Negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede l’albergo diffuso, una struttura ricettiva unitaria, gestita in forma imprenditoriale, che si rivolge a persone interessate a soggiornare in un contesto urbano di pregio, autentico e a contatto con i residenti (come può essere un borgo o un centro storico), usufruendo dei normali servizi alberghieri.
Il primo albergo diffuso é stato fatto nel 1978 a Comeglians, in Carnia, per rilanciare il paese depresso, e si chiamava “albergo disaggregato”. La prima volta che é comparsa la dicitura “Albergo Diffuso” é stata tre anni dopo a Sauris.
La Regione Sardegna è stata la prima in Italia a riconoscere e normare questo tipo di strutture ricettive. Ci sono ancora alcune regioni nel nostro paese che non hanno un regolamento in questione.
Qual è l’obiettivo degli alberghi diffusi?
Far rinascere i borghi e far vivere ai visitatori un’esperienza a contatto con il territorio e con le tradizioni locali, all’insegna di un turismo sostenibile.
Per dar vita ad un albergo diffuso non c’è bisogno di costruire nulla, vengono utilizzati, ristrutturati o recuperati edifici già presenti all’interno del borgo. Questo permette allo stesso tempo di non creare nessun impatto ambientale e di dare una seconda vita a paesi che rischierebbero altrimenti di scomparire.
A chi s rivolge?
L’Albergo Diffuso si rivolge a tutti coloro che sono interessati a soggiornare in un contesto unico a contatto con i residenti più che con gli altri turisti, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, come la colazione in camera o il servizio ristorante, ma con i comfort della normale abitazione, compresa in alcuni casi la possibilità dell’uso della cucina. Tutto questo alloggiando in case e camere che distano non oltre 200 metri dallo stabile nel quale è situata la reception.
I modelli di albergo diffuso riconosciuti dall’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi sono:
- Paese-albergo: coinvolge un intero paese o un centro storico abitato attraverso una rete di offerte ospitali (camere, case, bar, ristoranti), servizi di accoglienza, e spazi comuni per gli ospiti.
- Residence diffuso: «strutture ricettive extra alberghiere che forniscono alloggio in più unità abitative, assieme ai servizi di accoglienza e di assistenza, situate all’interno di un unico territorio comunale, integrate tra loro dalla centralizzazione dell’ufficio ricevimento»
- Albergo diffuso in campagna: albergo diffuso vero e proprio che non opera in un borgo bensì in un contesto rurale.
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Associazione Nazionale Alberghi Diffusi
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