Sembra stia prendendo sempre più piede anche in Italia il cosiddetto turismo eco-sostenibile o responsabile, ovvero quel particolare comparto del settore turistico che propone di viaggiare ma nel rispetto dell’ambiente e di tutto il pianeta. Secondo una recente indagine condotta dal Centro Studi Permanente dell’Osservatorio Ecotur, la domanda turistica italiana pare sostenuta soprattutto dai parchi, dagli spazi verdi, dalle aree protette e dagli agriturismi.
A primeggiare è quindi il turismo rurale, vale a dire quello che pone i viaggiatori in contatto con le tradizioni, la gastronomia locale, la riscoperta della natura e il desiderio di proteggerla. Sempre secondo la ricerca le motivazioni principali che portano i viaggiatori a scegliere questa forma di viaggio sono: il desiderio di vivere a contatto con la natura, la voglia di ricercare relax e tranquillità, la possibilità di scoprire tradizioni culturali e culinarie, l’occasione di poter beneficiare di prezzi molto più convenienti rispetto ad altre tipologie di viaggio, la possibilità di poter praticare sport come trekking, escursionismo, bird-watching, cicloturismo e così via.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, le preferite sono b&b, seguiti dagli agriturismi, dai campeggi, dai rifugi e infine dagli ostelli. Un comparto, quindi, in costante crescita che inevitabilmente ha attirato anche l’attenzione dei tour-operator che operano principalmente all’estero. Tra le novità più interessanti in tal senso c’è certamente il marchio Ecoluxury, il cui obiettivo è quello di sanare il contrasto tra ecologia e comparto turistico, cercando di proporre una tipologia di viaggio non in contrasto con la salvaguardia dell’ambiente. Ecco, quindi, nascere strutture di lusso eco-compatibili, ovvero dimore temporanee pensate per coloro che non vogliono rinunciare all’estetica senza compromettere però l’ambiente. Un moda inarrestabile, soprattutto se si considera che un numero crescente di hotel si stanno riconvertendo a questa filosofia.
Così la tendenza del turismo di lusso eco-compatibile sta spopolando anche in paesi esteri e lontani; è questo il caso della Nuova Zelanda, della Jamaica, ma anche delle Bahamhas, del Brasile, del Perù, della Spagna, del Madagascar e non in ultimo le Baleari soprattutto per quanto concerne le vacanze a Maiorca. Dalla moda del turismo di lusso eco-compatibile stanno nascendo anche competizioni e gare internazionali che ogni anno premiano i paesi che si sono distinti in questo particolare comparto; tra questi uno dei più famosi è l’Indigenous Tourism and Diversity Ewbsite Award (Ttbw), premio promosso dal Segretariato delle Convetion on biologial Diversity (Cbd) con il sostegno della Heidehof Foundation in collaborazione con Planeta.com. Questa competizione premia i paesi che si sono distinti nell’uso sostenibile della biodiversità nel comparto del turismo gestito ed organizzato da popolazioni indigene e comunità locali.