La Polinesia Francese è un insieme di arcipelaghi situati nell’Oceano Pacifico meridionale tra la Nuova Zelanda, L’isola di Pasqua e le isole Hawaii. Le isole che costituiscono la Polinesia Francese sono 118 e sono divise in 5 gruppi, quattro di origine vulcanica e uno di origine corallina:
• le isole Marchesi;
• le Tuamotu (l’unico di origine corallina);
• le isole della Società;
• le isole Australi;
• l’arcipelago Gambier.
L’arcipelago offre panorami molto suggestivi, con isole basse (coralline) e isole alte (vulcaniche), e luoghi incantevoli come le bianche spiagge immacolate circondate di varie piante e alberi esotici come le palme da cocco. La magica atmosfera polinesiana è resa unica anche dagli aromi della vaniglia, dell’hibiscus e dello ylang-ylang che colorano e profumano questo paradiso.
Le acque calde delle isole protette dall’oceano dalla barriera corallina, sono popolate da pesci coloratissimi appartenenti a numerose specie: razze, manta, ,tartarughe giganti e delfini ed impreziosite da distese di corrallo multicolore. La varietà e le sfumature dei colori presenti in queste isole è suggestiva: il blu del Pacifico, le sfumature di giallo e rosso dei romantici tramonti, il verde della vegetazione…
Le isole più conosciute sono quelle della Società. Qui si trovano infatti le famose Bora Bora,Moorea e Tahiti. Quest’ultima è l’isola più importante e popolata: qui si trova Papeete, la capitale della Polinesia, una vera e propria città dall’impronta profondamente francese .
Da non perdere in un viaggio in Polinesia:
• Le Isole della Società: Tahiti, con la capitale Papeete e Moorea,tra le Isole del Sopravento; Raiatea, Huahine, Bora Bora e Maupiti, tra le Isole Sottovento;
• L’Arcipelago Tuamotu: Manihi e Rangiroa;
• Le Isole Marchesi.
Per quanto riguarda l’economia, essa si basa principalmente sulla pesca, l’esportazione delle perle e il turismo. Quest’ultimo è diventata la maggiore fonte di guadagno. La Polinesia Francese utilizza una propria moneta, il Franco CFP legato strettamente all’Euro. Le religioni maggiormente diffuse sono il cattolicesimo e il protestantesimo. Il fuso orario è di 10 ore in meno rispetto all’Italia. Il clima è tropicale, quindi estremamente piacevole e con minime differenze stagionali. L’estate australe va da novembre ad aprile, con un clima caldo e umido; la stagione ”invernale” va da maggio a ottobre (periodo migliore per farci un salto), quando il clima è leggermente più fresco, ma asciutto. La Polinesia francese ha due lingue ufficiali: il francese e il tahitiano. L’inglese è comunque utilizzato e parlato correttamente soprattutto nelle zone turistiche.
Per farsi un’idea della storia e della cultura polinesiana si consiglia la visita del il Museo di Tahiti che espone in modo completo e con moltissimi reperti la storia e la cultura delle popolazioni locali. Da non perdere è anche il Museo di Gauguin, che opere risalenti al periodo in cui il pittore visse a Tahiti. Per gli amanti delle perle, invece, da non perdere è il Robert Wan Pearl Museum, sempre a Tahiti.
Il popolo polinesiano è semplice ed estremamente ospitale, orgoglioso delle proprie isole e felice di condividere il loro modo di vivere con gli ospiti. Per i polinesiani la musica rappresenta una grande passione ed il tamura è sicuramente la principale danza locale. La vecchia cultura Maori è la base dell’arte polinesiana, costituita dalla produzione di canoe e maschere in legno, oggetti di corallo o conchiglie, abiti e parei colorati, nonché di collane di fiori.
Un angolo di mondo dalle mille estasianti sfaccettature tutto da scoprire, un luogo in cui è facile lasciare,al rientro, un brandello di cuore. Polinesia. Il Girasole Viaggi propone viaggi in Polinesia per tutti i gusti e tutte le tasche e può realizzare viaggi su misura anche in questa destinazione così desiderata.
Visita il sito nella sezione: http://www.ilgirasoleviaggi.it/offerte-viaggi-e-vacanze/viaggi-in-polinesia-francese