La presenza della neve sulle montagne è un fattore determinante per gli hotel e le strutture ricettive che circondano i paesi limitrofi. In questi giorni c’è grande preoccupazione in Trentino per gli albergatori che rischiano evidentemente di perdere o subire un vistoso calo di turisti in occasione del ponte dell’8 dicembre.
Manca la neve, le temperature sono basse e le previsioni meteo non sono evidentemente incoraggianti. Un inverno così con temperature così alte non capitava da molti anni. Tutti, albergatori, operatori turistici, addetti agli impianti e maestri di sci, sono dunque con il naso all’insù.
La speranza per gli appassionati di sci è che dal cielo arrivino buone notizie, ovvero nevicate copiose che permettano di preparare le piste senza dover ricorrere troppo ai cannoni e alla neve artificiale.
Sarà quasi inevitabile che in parecchie località del Trentino la stagione sciistica slitterà di qualche giorno. Almeno al 7 dicembre, se non addirittura a sabato 10. Gli albergatori incrociano quindi le dita perchè saltare le possibili entrate che arrivano dal turismo del ponte dell’8 dicembre significherebbe un grosso danno economico per la stagione invernale.