Per “Social Commerce” intendiamo un’evoluzione del commercio online, ovvero un e-commerce che consente una maggiore interattività e partecipazione da parte dei clienti attraverso blog e condivisione di contenuti scritti dai membri delle community. Sembra proprio che gli addetti ai lavori del turismo, in questo caso gli albergatori, non siano molto affascinati dal marketing online ritenendolo poco efficace o troppo costoso.
Il fenomeno del social commerce è ormai diffuso nel settore dell’ospitalità e del turismo in generale. Secondo uno studio l’80% degli albergatori ritiene che le commissioni sono eccessive e il 65% si dichiara insoddisfatto delle condizioni contrattuali, spiegando che si coprono a malapena i costi.
Tuttavia, una buona percentuale di albergatori, poco meno della metà, lo ritiene uno strumento di marketing per far conoscere la struttura, e utilizzabile come una leva promozionale per contribuire al riempimento dell’hotel nonostante gli alti costi di investimento.
Utilizzare internet per attirare clienti verso il proprio hotel o qualunque struttuta ricettiva è da un pò di anni una delle “armi” più utilizzate dagli albergatori italiani ed esteri. Per attuare al meglio questa pratica è necessario ovviamente di circondarsi ed affidarsi a professionisti del settore. Sono tanti però i casi di albergatori vittime di ciarlatani e ed incompetenza nel marketing online con conseguente ed inevitabile spreco di denaro in investimenti che non hanno portato ai risultati sperati.
Internet resta sempre un “luogo” molto competitivo, soprattutto nel settore turismo, in cui quelli che la spuntano hanno competenza e determinazione.