Circa una quindicina di albergatori riminesi si sono presentati ieri sera al consiglio comunale di Rimini per protestare contro l’imminente avvento della tassa di soggiorno per le struttura ricettive della zona.
Secondo le voci dovevano essere una settantina ma a presentarsi, con tanto di cariola, sono stati poco più di una dozzina per manifestare in modo chiaro il dissenso per la norma che potrebbe entrare in vigore a breve.
I manifestanti sono arrivati all’ingresso dell’aula del Consiglio con una carriola piena di mattoni e attrezzi per l’edilizia. Gli albergatori, sentendosi traditi dalle istituzioni vogliono ricordare, con questa messa in scena, il lavoro fatto per migliorare l’offerta ricettiva della città.
Gli albergatori vogliono “ricordare la fatica dei tanti che hanno fatto sacrifici per costruire i loro hotel e ora rischiano di vedere decenni di lavoro compromessi dalla tassa di soggiorno”, queste le parole di un operatore turistico manifestante.
I manifestanti hanno chiesto apertamente che la normativa eviti di entrare in vigore per non danneggiare il turismo riminese e romagnolo. Secondo gli albergatori l’introduzione della tassa di soggiorno sarebbe lesivo nei confronti degli Hotel di Rimini perchè tutti le spese superflue poggerebbero unicamente sul gestore della struttura.