La questione, ormai caldissima, della tassa di soggiorno sulla riviera romagnola non sembra placarsi. Gli albergatori, negli ultimi mesi, hanno collezionato diverse manifestazioni di frustazione sull’introduzione dell’imposta sul soggiorno dei turisti in riviera.
Si tratta di guerra aperta tra gli operatori turistici e la Regione. Gli albergatori hanno manifestato contro la tassa di soggiorno presso il Grand Hotel di Rimini ribadendo ancora una volta che la tassa rischia di penalizzare un settore già in crisi.
Rappresentati di Federalberghi, Fipe, Faita, Fiavet hanno sventolato cartelli con scritto “Turismo tax free“. Uno dei presenti, Giovannino Montanari di Fiavet, ha dichiarato: “Responsabilmente non chiediamo solo di cancellare la tassa ma di sostituirla con un lieve incremento di Imu sugli immobili“.
L’intento è quindi quello di far pesare le maggiori spese sulle spalle degli albergatori e salvaguardare i turisti che già sono stati messi dinanzi ad aumenti di benzina, autostrada, servizi, Iva, ovvero spese aggiuntive che possono fare la differenza nel decidere se andare o meno in vacanza.
L’intento degli albergatori che continuano ad essere contrari e preoccupati sull’introduzione della tassa di sooggiorno è salvaguardare il settore facendo i dovuti sacrifici e venendo incontro alla Regione.