Si tratta del direttore del prestigioso hotel di lusso “Brun” di Milano. Nell’ambito dell’inchiesta sul clan della ndrangheta Valle-Lampada il direttore è finito in carcere con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
L’uomo avrebbe aperto numerose società per conto dei Lampada, avrebbe gestito contatti istituzionali e avrebbe avuto un ruolo nella fuga di notizie riguardo a un’indagine della magistratura calabrese.
Il direttore del noto albergo milanese, conosciuto anche perchè spesso la nazionale italiana nei ritiri, secondo un’intercettazione telefonica, avrebbe avvisato Giulio Lampada del fatto che le forze dell’ordine avevano avviato alcune indagini sugli ospiti struttura alberghiera.
Nei giorni e nei mesi scorsi erano stati arrestati e fermati anche altre persone coinvolti nei fattacci nella mafia milianese. Il GIP di Milano, oltre ad inserire il nome del direttore del lussuoso Hotel Brun, aveva già assicurato alla giustizia un avvocato, un politico e un magistrato calabrese.
La situazione non è ancora chiara, l’indagine continuerà nei prossimi mesi e non è escluso la fuoriuscita di altri nomi di persone coinvolte nella faccenda.