Migliaia di esiliati politici dai paesi africani sotto dittatura sono stati inviati in alcune città italiane per trovare rifugio nelle strutture ricettive. Una di queste città è Napoli, ma la situazione che si sta creando è molto vicina alla truffa date le condizioni vergognose offerte dagli alberghi.
Ogni hotel, ben 11, prendono 43 euro al giorno per ogni profugo, per un incasso giornaliero di circa 40 mila euro. La Regione Campania, tramite la Protezione civile, rimborsa a suon di banconote gli albergatori che hanno accettato di accogliere e accudire gli ospiti stranieri in difficoltà.
Ma la situazione è pessima: la maggior parte degli alberghi hanno finora segregato gli ospiti in affollate stanze ed in condizioni igieniche spaventose, senza assistenza sanitaria né azioni di supporto psicologico, linguistico o di avviamento professionale. Tutte attività che in altre regioni e città, che hanno dato la loro disponibilità nell’ospitare queste persone, vengono offerte in modo corretto.
I profughi girano per piazza Garibaldi senza attività da svolgere e senza sapere quale sarà il loro destino. Da giugno scorso, i profughi dormono e mangiano in camere piccole e prive di aria condizionata e viene offerto loro cibo insufficiente o vecchio.