Il turismo in Italia vive momenti difficili, del resto la crisi si fa sentire in tutti i settori e spesso porta a scelte che fino a qualche anno fa sarebbero state impensabili (si sta ad esempio diffondendo l’uso di cercare operazioni odontoiatriche a basso costo, l’offerta “dentisti Croazia” è ormai diffusa fra i tour operator). Per fronteggiare la carenza di fondi, molti tour operator hanno proposto nell’estate appena trascorsa pacchetti sconto a dir poco vantaggiosi, che potevano arrivare fino al 40%; il fenomeno è stato verificato in tutte le regioni, con cali di prezzo compresi fra le 70 e, in taluni casi, addirittura le 400 euro.
Un buon esempio è l’appartamento a San Foca (Lecce) proposto inizialmente a 1000 euro settimanali, e successivamente a prezzi sempre inferiori fino ad arrivare alle 750 euro alla settimana. La soluzione che non pare conoscere crisi è invece quella dell’agriturismo: secondo i dati di Turismo Verde-Cia, il soggiorno nel verde ha addirittura fatto registrare nei primi otto mesi dell’anno un lieve incremento (+1%): solo nel mese di agosto ci sono state 1,5 milioni di presenze, ottenute grazie al mantenimento di prezzi calmierati ed alla scelta degli italiani di orientarsi verso brevi vacanze in località vicine.
Sicuramente vincente è stata la scelta delle strutture, che hanno optato per una strategia basata sulle offerte per i week end lunghi e per i soggiorni settimanali, moltiplicando i “last minute” le offerte su misura (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere). Il cambio di abitudini è stato rilevato anche da un’indagine del Centro Studi del Touring Club, che osserva come siano diminuiti i pernottamenti all’estero e le classiche vacanze al mare. Cresce la domanda di turismo alternativo, non solo più breve ma anche ecologico ed a contatto con la natura.