Si tratta di una fusione tra le figure più importanti del turismo italiano, parliamo degli enti più importanti che hanno come unico obiettivo quello di aiutare le strutture ricettive italiane nel compiere nelle migliori condizioni il proprio lavoro nel turismo.
Due anni di collaborazione, poi si è avviato il processo per la fusione vera e propria tra Confindustria Aica, Associazione italiana compagnie alberghiere, e Confindustria Alberghi. Una fusione tra tre enti importanti per il turismo italiano necessaria.
“Quando vedo forze che si uniscono sono contento, la fusione potenzia la rappresentanza di settore in Confindustria: nasce un nuovo soggetto che potrà operare con sempre maggiore forza e determinazione“, questa è stata la dichiarazione del presidente Confindustria Giorgio Squinzi.
L’intera realtà associativa riunisce 2500 aziende del settore, 70mila dipendenti e un fatturato che supera i 5 miliardi di euro. Il processo di collaborazioni ha avuto inizio nel 2009. L’Associazione metterà a disposizione degli iscritti un’assistenza diretta, con servizi mirati a concorrere alla riduzione dei costi per le imprese, colpite dall’aggravarsi della crisi economica e dei mercati finanziari.
Una collaborazione tra più enti che si spera porterà a dei risultati significati nel turismo del panorama italiano. Giorgio Squinzi: “Siamo convinti che il turismo italiano abbia a portata di mano un salto di qualità, di evoluzione che lo proietti come leader dell’industria del turismo a livello europeo”.