Le nuove leggi imposte dal nuovo governo italiano non potevano non mettere in difficoltà alcuni settori in cui i pagamenti di grandi somme sono all’ordine del giorno.
Gli albergatori delle strutture ricettive del Trentino Alto Adige denunciano, negli ultimi tempi, questo fenomeno.
Molti turisti italiani hanno scelto di soggiornare nella vicina Austria per le vacanze invernali sfruttando le montagne e le piste sciistiche fuori dall’Italia.
Gli operatori turistici della regione, che registrano le maggiori presenze da dicembre a febbraio, hanno fatto partire l’allarme e la preoccupazione degli albergatori è molto alta.
La scelta del turista è legata alla tracciabilità che esiste da qualche settimana in Italia con l’obbligo di pagamento con carte di credito quando si superano determinate cifre. Tutto questo per un controllo fiscale automatizzato messo in funzione dalla manovra del governo Monti.
“Senza più la possibilità di pagare l’hotel in contanti è ormai fuga dei turisti italiani verso l’Austria”. Lo ha detto il presidente degli albergatori altoatesini Walter Meister. “Naturalmente noi invitiamo tutti i nostri aderenti a rispettare scrupolosamente le leggi, ma va anche detto che metodi come quello di Cortina possono essere controproducenti: in Austria, ma anche in Germania e negli Usa il fisco riesce a incassare anche senza ricorrere a queste metodologie”.