Tripadvisor è uno dei maggiori siti che si occupa di fornire opinioni e recensioni sulle strutture ricettive di tutto il mondo. Da sempre il portale ha subito critiche di ogni genere sulle modalità del servizio offerto da parte degli addetti ai lavori del settore turismo. Uno dei fenomeni più discussi è la pubblicazione di opinioni negative verso le strutture che riescono a mettere in cattiva luce gli hotel per parecchi mesi.
Ad incentivare il fastidio degli albergatori sono gli utenti falsi che possono pubblicare recensioni negative su una struttura ricettiva con il solo intento di distruggere la concorrenza. Si trata di fatti e misfatti tra colleghi del settore.
La polemica sul più grande sito di recensioni di viaggi al mondo, Tripadvisor, non sembra avere fine. Tuttavia c’è chi insinua voci di un “mercato nero” per la compravendita di commenti positivi verso la propria struttura turistica, come hotel, ristoranti e bed and breakfast.
Fuori dal coro “Tripadvisor ti odio!”, ci sono gli albergatori del bresciano. “Persone che scrivono giudizi spietati senza ragione ce ne saranno sempre ed è lo scotto da pagare nell’era della globalizzazione, credo comunque che Tripadvisor faccia bene agli albergatori in generale, li aiuta a crescere“, afferma Paolo Rossi, presidente di Federalberghi Brescia e Lombardia.
La presenza di recensioni online è un tema molto discusso. Da una parte è molto utile per il turista per selezionare al meglio la vacanza migliore in una struttura perfetta rispetto alle proprie aspettative. Il turista ama visualizzare le opinioni di altri utenti per capire bene se le persone che hanno già alloggiato in una determinata struttura hanno gradito la permanenza nella stessa. Ad avvantaggiarsi di ciò sono le strutture che, attraverso il sito, grazie alle opinioni positive riesco ad accrescere le presenze nel proprio hotel.
L’altro lato della medaglia vede migliaia di albergatori arrabbiati perchè, ricevendo recensioni negative giustamente o ingiustamente, tendono ad avere una brutta reputazione sul web. L’enigma di TripAdvisor non è risolvibile in un tempo preciso, ma è chiaro che in futuro scopriremo nuovi modi per curare l’immagine di una struttura ricettiva online che possa in qualche modo sovrastare portali di questo genere. Il turista è volubile.