Il “Bonus per ristoranti, pasticcerie e gelaterie” offre un sostegno finanziario tramite un contributo a fondo perduto che copre il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 30.000 euro per impresa. Questa iniziativa è rivolta al settore della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande, specificatamente per l’acquisto di nuovi macchinari e beni strumentali necessari all’attività.
Per accedere al massimo contributo di 30.000 euro, un’impresa deve dimostrare spese per quasi 43.000 euro. Ad esempio, una spesa di 2.000 euro riceverebbe un contributo di 1.400 euro, mentre una spesa di 42.857,14 euro (o superiore) riceverebbe il contributo massimo di 30.000 euro.
Le imprese ammissibili
Le categorie di imprese ammissibili comprendono ristoranti (con codice Ateco 56.10.11), gelaterie e pasticcerie (con codice Ateco 56.10.30), e la produzione di pasticceria fresca (con codice Ateco 10.71.20). È richiesto che le imprese siano regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni, oppure che abbiano acquistato una certa percentuale di prodotti certificati (Dop, Igp, Sqnpi, Sqnz, e prodotti biologici) negli ultimi 12 mesi
Le spese ammissibili.
Le spese ammissibili si riferiscono all’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali nuovi, acquistati a condizioni di mercato normali da fornitori terzi senza legami con l’impresa. I pagamenti per questi beni devono essere tracciabili e provenire da conti correnti aziendali. Inoltre, i beni acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni.
Non sono ammesse spese per l’acquisto di macchinari usati, pezzi di ricambio, consulenze, utenze, terreni o fabbricati.
Le domande
Le domande per il bonus devono essere presentate digitalmente tramite il portale di Invitalia, utilizzando SPID o CIE, entro il 13 maggio. La procedura di domanda era stata inizialmente aperta l’1 marzo, ma è stata temporaneamente sospesa per problemi tecnici, per poi riaprire il 12 marzo.