Era dal 1971 che il contratto provinciale della provincia di Lucca, che gode di un turismo non solo stagionale ma anche annuale, non veniva modificato.
Ieri la svolta, dopo un accordo tra le due parti si è arrivato ad un compromesso che ha reso possibile la stipulazione di un nuovo contratto che regola e migliora la gestione del lavoro nel settore turismo della provincia.
Le controparti (4 federalberghi Lido di camaiore, Viareggio, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Sindacato Provinciale Albergatori Confcommercio) sono riuscite a trovare un accordo, l’obiettivo del contratto è stato quello di privilegiare i rapporti di lavoro lunghi oltre i 3 mesi e di ridurre in modo consistente il precariato.
Sono stati trovati accordi che hanno soddisfatto principalmente le seguenti tematiche:
– limitazione dell’uso del lavoro a chiamata solo ai casi in cui effettivamente ce ne è bisogno, in quanto viene imposta una maggiorazione del costo pari al 30%
– risultati per le lavoratrici madri abbassando la soglia di esigibilità del part time
– i lavoratori immigrati avranno la possibilità di cumulare permessi, con preavviso di 90 giorni
– limitazione del precariato per dare più garanzie a chi lavora
Un contratto necessario in virtù di una crisi economica incessante e di una grossa volontà di regolarizzare e migliorare le norme che regolano il settore turisstico della zona. Non si tratta solo di mettere nelle migliori condizioni gli operatori turistici bensì di migliorare in questo modo anche il servizio offerto alla clientela.
Lo sanno tutti che se i dipendenti di un’azienda lavorano con contratti validi e una condizione lavorativa adeguata riescono a dare un contributo maggiore.