La nuova norma antincendio rischia di mettere in ginocchio un settore già messo a dura prova da una crisi economica globale. Gli albergatori non riescono più a guadagnare e a creare introiti come un tempo. Le nuove spese per rendere la struttura a norma entro il 2014 faranno sì che molti hotel dovranno chiudere.
Ogni anno un numero non trascurabile di alberghi sono chiamati ad una manutenzione straordinaria per rendere agibile l’edifico. Dal 2014, secondo Asshotel (Confesercenti) il rischio di chiusura dell’hotel potrebbe interessare decine di migliaia di alberghi. Stiamo parlando di un numero che si aggira dalle 14.000 alle 23.000 unità.
Il sistema turismo, da qualche anno, non sembra funzionare. La crisi economica che ha colpito l’Europa e l’Italia non sembra aiutare in alcun modo il settore. Ad aggravare la situazione ci si aggiungono le scelte molto dure del nuovo governo con l’aumento dell’Iva, l’introduzione della tassa di soggiorno ormai ovunque e adesso la nuova norma antincendio.
Gli albergatori si trovano costretti a fare delle scelte importanti per il futuro per resistere al periodo non positivo del settore ormai in tutte le regioni. L’introduzione della norma colpisce soprattutto le piccole strutture che hanno meno denaro da investire per adeguarsi alla nuova norma.
In Italia, le strutture alberghiere sono circa 33 mila (aperti tutti l’anno o in periodi particolari) e, secondo l’Asshotel, oltre il 70/% delle imprese alberghiere ad oggi non si sono adeguate al piano.