Finalmente quest’anno realizzerete il sogno di trascorrere le vacanze in Asia, per la precisione in India, una terra che affascina tutti i viaggiatori del mondo con la sua cultura così particolare e i suoi mille profumi e colori. Un viaggio che da sempre avete desiderato e che, quindi, non volete rischiare di buttare all’aria, magari per qualche ostacolo burocratico! Ecco perché prima di partire è bene informarsi su quali sono gli adempimenti burocratici da compiere, facendo attenzione anche nello scegliere il miglio periodo per partire, senza dimenticare ovviamente di informarsi sulle zone e le città che è bene evitare, soprattutto se non si è dei viaggiatori esperti.
Ebbene partiamo dagli adempimenti burocratici e precisiamo subito che per visitare l’India è necessario essere in possesso di un passaporto con almeno 6 mesi di validità residuale e un visto che dovrete richiedere con almeno 3 settimane di anticipo presso i consolati indiani presenti in Italia, precisamente presso l’Ambasciata d’India a Roma e il Consolato Generale Indiano a Milano. Da sapere poi che chi che possiede un visto turistico a ingresso multiplo per l’India deve attendere un periodo di due mesi tra due visite successive, con la sola eccezione di casi di emergenza o nell’opzione in cui il turista scelga proprio l’India come base di partenza per la visita presso territori limitrofi.
Per quanto riguarda i periodi dell’anno nel corso dei quali è più conveniente visitare il paese, è necessario dire che l’India ha tre stagioni climatiche: l’inverno, da novembre a marzo, l’estate, da aprile a giugno, e il monsone che va da luglio sino a settembre. Le temperature sono molto variabili, poiché in inverno si oscilla tra i 5 e i 21 gradi, con la sola eccezione della regione pre-himalayana dove le temperature sono molto rigide, mentre in estate il clima è afoso ed opprimente. In linea di massima il clima in India è abbastanza variegato, il che significa che bisogna informarsi sulla specifica regione in cui si intende recare prima di preparare le valigie. Comunque si sconsiglia di partire nella stagione del monsone a causa delle temperature e dell’umidità molto alta. Per quanto riguarda la sicurezza, un viaggio in India non comporta particolari rischi, sebbene sia sconsigliato recarsi nelle zone rurali di Jammu e del Kashmir, soprattutto nelle aree al confine con il Pakistan.