Anche l’Italia, come gli altri paesi europei, presenta una buona offerta di strutture ricettive denominate “gay friendly”. Ma cosa si intende per “hotel gay friendly“. Presenta delle caratteristiche specifiche?
Si definisce hotel gay-friendly (in inglese: “amichevole nei confronti dei gay”) un hotel, che è apertamente amichevole, aperto, accogliente nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.
Una differenza sostanziale tra hotel “tradizionali” e quelli che si dichiarano “gay friendly” non esiste. La cordialità e la discrezione sono fondamentali in questo tipo di lavoro ma purtroppo si cerca di etichettare qualsiasi cosa. Un nome per identificare un hotel non mette evidentemente a loro agio gli ospiti che ovviamente a loro volta devono avere un comportamento nei limiti del rispetto.
Gli hotel “gay friendly” si impegnano ad offrire alla clientela lo stesso livello di accoglienza e la stessa qualità del servizio normalmente offerta alla clientela tradizionale, verificano che i propri dipendenti siano ospitali con tutti e non abbiano comportamenti lesivi della dignità dei propri ospiti a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere. Alcuni di questi hanno a disposizione materiale informativo sulla comunità gay della città per i loro ospiti che ne facessero richiesta.
A parte qualche particolarità, un hotel gay friendly è un hotel come tutti gli altri. Si diffrenzia esclusivamente sull’accettare coppie omosessuali, e nell’informare gli eventuali altri clienti eterosessuali della possibilita di assistere ad effusioni amorose da parte di coppie omosessuali. L’hotel gay friendly non accetta quindi querele nel caso in cui un’allegra famigliola decida di andarci in vacanza e assista in presenza di minori a suddette effusioni.