Una grossa percentuale di turisti sceglie un hotel anche a seconda della qualità del cibo e del servizio di ristorazione offerto dalla struttura, soprattutto gli italiani che sono molto legati alla cucina. Ultimamente diversi alberghi hanno la necessità di attrarre anche clienti esterni e che vengano solo per la cena o per il pranzo.
Dopo il recente evento organizzato a Rimini a fine novembre molti albergatori hanno “assaporato” l’importanza di questo servizio. Alcuni di essi hanno alzato il livello della ristorazione in hotel.
L’evoluzione della ristorazione in albergo è stata oggetto di un convegno dal tema “Dal ristorante d’albergo al ristorante in albergo: come trasformare un servizio in una risorsa” organizzato durante SIA Guest, il salone internazionale dell’accoglienza svoltosi a Rimini.
L’obiettivo principale del convegno era una riunione per definire le migliori strategie per far sì che il cliente usufruisca del ristorante in albergo. L’albergatore deve innanzitutto decidere se è meglio optare per un ristorante indipendente o renderlo parte della struttura. Tale decisione non deve essere presa in maniera emotiva ma in seguito ad un’accurata ricerca di mercato.
Per la maggior parte dei casi però il ristorante d’albergo non esiste più. Esiste infatti una negativa nomea che nei ristoranti d’albergo è meglio non andarci in relazione ad una presunta, e a volte effettiva, bassa qualità del servizio offerto. Spesso però la qualità dei prodotti e della cucina è ottima, ma il messaggio non passa in maniera sufficiente alla clientela.
Il livello di impegno degli albergatori per migliorare la ristorazione negli hotel è in evidente salita nell’ultimo periodo.
