Numerose strutture alberghiere e ristorative sul golfo di Lugano rischiano di cessare la loro attività. La situazione nella zona preoccupa non poco e per certi versi è allarmante.
Da un lato il Cantone investe denaro per la promozione del turismo e dall’altro gli albergatori chiudono importanti strutture ricettive senza i quali ospitare turisti, anche italiani, diventa un’impresa difficile e non sostenibile.
La diminuzione delle strutture alberghiere sul territorio è un evidente ostacolo alla crescita dei pernottamenti dei turisti in una località turistica che dovrebbe essere sempre in espansione.
Gli operatori del settore turistico parlano di costrizione nel chiudere determinate strutture perchè non riescono a sostenere determinati costi e spese: ostacoli pianificatori, difficoltà ad ottenere determinati permessi e troppe tasse da pagare.
Il rischio è quello di indurre gli albergatori a scelte dolorose di chiusura dei loro complessi. A livello cantonale e anche locale occorrono nuove strategie per affrontare queste chiusure nell’ottica di salvare gli alberghi di prestigio, e di conseguenza l’interesse dei turisti. Esiste quindi un’urgenza di trovare soluzioni fattibili al più presto.