A Milano è stata lanciata la mappa interattiva del panettone tradizionale, che elenca oltre cento panifici e pasticcerie della città che producono panettoni artigianali seguendo la ricetta tradizionale. Questa mappa è stata realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi ed è disponibile sul loro sito web.
L’iniziativa è stata promossa durante l’evento “Happy Natale Happy Panettone” presso Palazzo Castiglioni, in Confcommercio Milano, dal 24 al 26 novembre. Il membro della giunta della Camera di commercio Enrico Brambilla ha spiegato che l’obiettivo di questa iniziativa è valorizzare e promuovere il panettone come simbolo di Milano, contribuendo così all’attrattività dei territori circostanti. La qualità dei prodotti è considerata un valore fondamentale per sostenere la competitività delle imprese e l’eccellenza della filiera produttiva ad essa collegata.
Il panettone, uno dei dolci natalizi più amati e tradizionali dell’Italia, ha una lunga e affascinante storia che risale a molti secoli fa. Questo dolce è diventato un simbolo intramontabile delle festività natalizie italiane e viene consumato con gioia nelle case di tutto il paese.
Per conoscere l’origine del panettone, dobbiamo spostarci indietro nel tempo fino al Medioevo. La storia racconta che il primo riferimento scritto al pane dolce risalga al XIII secolo a Milano. Il panettone, infatti, sembra avere avuto origine nella città dei navigli e dei commerci, proprio grazie alle abili mani dei panettieri locali.
Le prime testimonianze scritte sulla preparazione di questo dolce sono state trovate negli atti di un’antica corporazione di mestiere milanese, la “Art dei Fornas de Milan”, risalenti al 1394. I panettieri e gli speziali che facevano parte di questa corporazione erano addetti a preparare il pane dolce durante le festività natalizie.
Durante il Rinascimento, la tradizione del panettone si consolidò sempre di più e il dolce divenne sempre più popolare. Tuttavia, solo nel XVIII secolo si rese possibile la sua diffusione su scala più ampia grazie a un’importante innovazione culinaria. Si racconta che il panettone venisse precedentemente preparato con un impasto a base di lievito naturale lasciato fermentare per molte ore, ma fu Antonio Tony, uno dei pasticceri più celebri di Milano dell’epoca, a introdurre l’uso del lievito di birra, conferendo così al dolce la sua distintiva consistenza leggera e soffice.
Da quel momento in poi, il panettone divenne il dolce natalizio per eccellenza, amato e gustato da tutti, e non solo a Milano ma in tutto il paese. La sua diffusione fu tale che diventò presto un prodotto industriale, con la produzione e la vendita organizzata su larga scala. Le ricette dei pasticceri furono diverse per molto tempo, mantenendo così segreti preziosi di famiglia tramandati di generazione in generazione.
Oggi il panettone è un’attrazione internazionale, disponibile in diverse varianti e con una vasta gamma di gusti. Le tradizioni rimangono ancora molto radicate nella sua preparazione, tuttavia ogni pasticceria ha i suoi segreti e le sue ricette che rendono unico ogni panettone.
Che sia condito con canditi, uvetta, cioccolato o crema, il panettone continua a richiamare l’attenzione dei palati di tutto il mondo e a far parte della tradizione natalizia italiana. È un simbolo di calore familiare, di momenti di gioia e di festa, e al primo morso ci trasporta indietro nel tempo in un viaggio attraverso la storia e le tradizioni culinarie del nostro Paese.