Nel veneziano sono stati scoperti due alberghi con conti non in regola con conseguente evasione fiscale da parte degli stessi.
La Guardia di finanza ha eseguito, nei confronti di due alberghi del litorale portogruarese, una complessa operazione che ha portato alla scoperta di numerose irregolarità sia sul fronte dell’evasione fiscale, con quasi 400.000 euro di ricavi non dichiarati, sia su quello del ‘nero’ sulle buste paga.
In questo caldo clima in cui gli albergatori protestano contro la famosa e recente tassa di soggiorno non c’è da meravigliarsi se alcuni operatori del turismo arrivino a lavorare in una situazione di illegalità per sopperire alle nuove spese di gestione per una struttura ricettiva. Una situazione che non giustifica questi due albergatori trovati con le mani nel sacco nel veneziano.
La Guardia di finanza di Portogruaro non ha reso pubblici i nomi delle due strutture ricettive in questione. Dichiarazioni dei redditi in rosso, l’albergatore non aveva dichiarato gli incassi per oltre 300mila euro. Conti in rosso fasulli che hanno portato le forze dell’ordine a capire che qualche meccanismo economico non andava secondo la normativa vigente.